valtiberina - B&B L'Acero Rosso di Oriano e Rosella

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valtiberina

da visitare

VALTIBERINA UMBRA

CITERNA

Citerna, situata al di sopra di un colle fra i torrenti Cerfone e Sovara, ha prettamente una vocazione di tipo agricolo anche se negli ultimi anni è divenuta ambita meta di villeggiatura.
L'antica Civitas Sobariae, ha seguito nei secoli il destino dei centri maggiori pi vicini, a partire dalle invasioni barbariche al dominio dello Stato Pontificio, fino all'occupazione dei tedeschi che hanno quasi distrutto la Rocca durante l'ultima guerra. Proprio dai ruderi della rocca si può godere di un vasto panorama che comprende gli orizzonti dalla Verna al Subasio, dal Catria ai monti di Gubbio. Tra gli edifici meritevoli di una visita occupano un posto particolare il quattrocentesco Palazzo Vitelli, ove morì Alessandro Vitelli e per la ricchezza degli arredi, le chiese di S.Francesco e di S.Michele Arcangelo.

 


MONTONE
Come la maggior parte dei borghi di questo comprensorio che non sorge lungo la valle del Tevere, Montone è stato costruito su un colle in bella posizione panoramica tra due affluenti dello stesso Tevere: il Carpina e il Lana.
Castello già nell' altomedioevo, fu poi controllata dalle famiglie che negli anni ebbero il dominio su tutta la zona, come: i Del Monte, i Fortebraccio, i Vitelli; intorno alla metà del XVI secolo, infine, fu assoggettata allo Stato Pontificio. L' edificio di maggior pregio artistico è sicuramente la chiesa gotica di San Francesco, eretta nel XIV secolo con abside poligonale e portico: all' interno numerosi affreschi di scuola umbra, alcuni attribuiti al maestro Bartolomeo Caporali, e interessanti gruppi lignei. Mentre all'interno dell'abitato si trovano ancora le chiese di S. Fedele e la Collegiata di Santa Maria, dove il lunedì di Pasqua si espone la reliquia della Sacra Spina, appena fuori del paese invece, è stata eretta una pieve nel XI secolo in stile romanico bizzantino a tre navate ed abside rotonda.

 

UMBERTIDE
Umbertide, seconda per importanza nella zona solo a Città di Castello, fu fondata intorno al X secolo per volontà di Uberto figlio del re d'Italia assumendo il nome di Fracta filiorum Uberti.
La storia del Medioevo la vede di volta in volta al fianco di Perugia o della Chiesa soffrendo pi volte sconfitte e devastazioni.Gli edifici pi interessanti dal punto di vista artistico, oltre alla Rocca, oggi sede di mostre d'arte contemporanea, sono le chiese di S.Maria della Reggia e di S.Croce. La prima è una costruzione a pianta ottagonale sormontata da una cupola del XVI secolo, la seconda, del 1651, ospita al suo interno una straordinaria tavola del Signorelli: "Deposizione dalla Croce", oltre a numerose opere minori. A poca distanza da S. Croce sono state costruite la chiesa trecentesca di S. Francesco, con facciata in conci e portale ad arco trilobo e la chiesa di S. Bernardino del '500. A cinque chilometri circa in direzione nord - est sorge quella che è una delle strutture difensive meglio conservate di tutta la valle tiberina: il Castello di Civitella Ranieri. Esso, eretto fra il XV e il XVI secolo, con quattro torri, due a pianta quadrata e due a pianta circolare, domina ancora oggi tutta la piana circostante offrendo un validissimo punto di osservazione.

 

VALTIBERINA TOSCANA

ANGHIARI

Anghiari è un comune situato nella provincia di arezzo ed è inserito tra i Borghi più belli di Itala. Anghiari è uno splendido borgo medievale che domina la verde valle dell’alto Tevere. Bastione inviolabile grazie alle potenti mura duecentesche, ebbe una grande importanza nel Medioevo per la sua posizione strategica.
Fiera della sua toscanità, Anghiari fu consacrata alleata e testimone della civiltà fiorentina dopo la battaglia del 29 giugno 1440 celebrata da Leonardo con un capolavoro scomparso, ancora oggi oggetto di ricerche. L’aura di mistero, che la magia del tempo rende ineffabile, penetra negli scorci medievali che rimandano a passioni splendenti, a ore febbrili, a rumori di spade. Questo angolo di Toscana ha visto il passaggio nel 1164 di Thomas Becket: l’Arcivescovo di Canterbury ottenne dagli allora signori di Anghiari le carbonaie del Castello dove gli Spedalieri di S. Antonio, suoi accompagnatori, costruirono un oratorio. Su di esso fu poi edificata (sec. XIII-XIV) la Chiesa di S. Agostino, ampliata nel 1464 in seguito al crollo del campanile. Di origine ancora più antica, forse rupestre, è la Chiesa della Badia, il primo luogo di culto nel borgo (sec. XI). Il Cassero fu luogo di difesa e monastero camaldolese, chiamato per questo Conventone. Insieme all’antico Cassero, la torre dell’orologio, detta il Campano, è un elemento emergente del paesaggio urbano di Anghiari. Terminata nel 1323, fu distrutta nel 1502 e ricostruita un secolo dopo, quando, per l’occasione, vi fu sistemato l’orologio. L’ultimo restauro è della prima metà dell’Ottocento.
Al centro del nucleo antico del paese, il Palazzo Pretorio mostra nella facciata i segni della struttura originaria, con finestre ad arco a tutto sesto, un grande affresco situato sotto una loggia e stemmi in terracotta e pietra. Il Palazzo era parte della Rocca e fu residenza dei podestà e dei vicari della Repubblica Fiorentina fin dal 1386. Palazzo Taglieschi è subito riconoscibile per l’articolata facciata: infatti, pur essendo una costruzione rinascimentale, nasce dall’unione armonica di case-torri preesistenti. Di fronte vi è il Palazzo del Marzocco, edificio del XV secolo che apparteneva alla nobile famiglia degli Angelieri ed oggi, completamente restaurato, è sede del Centro di Documentazione della Battaglia di Anghiari.
L’antica via di ronda era il tracciato viario situato nella parte settentrionale delle mura. Dal 1444 questo tratto di cinta muraria ha subito numerosi interventi di ricostruzione al fine di rendere il borgo inespugnabile in caso d’attacco con artiglierie.
Con l’innalzamento delle mura (contemporaneo alla costruzione delle porte di S. Angelo e di S. Martino, tra il 1181 e il 1204) furono inglobate le merlature medievali ancora visibili in alcuni tratti. Gli interventi d’ampliamento della chiesa di S. Agostino culminarono nel 1463 con la singolare costruzione del torrione a pianta semicircolare.
In Piazza Baldaccio, già detta del Mercatale, è dal 1388 che ogni mercoledì si svolge il mercato, mentre il Teatro dei Ricomposti, costruito nel 1790 con una facciata in stile rinascimentale, riconsegna il borgo alla sua forte vocazione culturale.

 
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